La salute del nostro cane è spesso messa a rischio dai parassiti. Tra i più pericolosi troviamo i pappataci, che sono i responsabili della trasmissione della leishmaniosi canina. Si tratta di una patologia molto grave, e nei casi peggiori può anche condurre il nostro amico a quattro zampe al decesso. Per questo è fondamentale riconoscere le punture dei pappataci, così da avvisare il veterinario quanto prima. In più non bisogna dimenticare l’importanza di una buona prevenzione, utilizzando i migliori antiparassitari per cani sul mercato.
In questo articolo abbiamo elencato tutto ciò che bisogna sapere sui pappataci e sulla leishmaniosi.
Riconoscere la leishmaniosi
La leishmaniosi canina può dare tanti sintomi differenti, alcuni dei quali piuttosto evidenti. In ogni caso se notiamo qualcosa di strano nel nostro animale domestico è meglio avvisare per tempo il proprio veterinario.
Tra i sintomi più noti della leishmaniosi troviamo la letargia. Il cane tende a essere eccessivamente spossato senza cause apparenti e a dormire molto di più del normale. Potrebbe anche presentare una forte perdita di peso, che può essere accompagnata o meno da una diminuzione dell’appetito. Se il cane non mangia più e passa le sue giornate a dormire, è possibile che la patologia stia già facendo il suo corso.
Attenzione al naso che sanguina. Le epistassi sono piuttosto tipiche della leishmaniosi. Non mancano lesioni di tipo cutaneo, come ad esempio forme di dermatite che possono provocare del sanguinamento. Anche gli occhi sono a rischio, con lesioni che possono arrivare a minacciare l’integrità di questi organi.
Le punture dei pappataci
Per contrastare l’insorgere della leishmaniosi può essere utile saper riconoscere le punture dei pappataci. Quali tracce lasciano questi insetti sulla pelle? Sono simili alle zanzare, ma leggermente più piccoli, con una lunghezza massima di qualche millimetro. Proprio come le zanzare si nutrono di sangue e, dopo il morso, lasciano dei segni piuttosto evidenti da riconoscere.
L’area da cui i pappataci si sono nutriti tende a provocare molto prurito, come reazione da parte della cute. La pelle in quel punto si gonfia e si arrossa. Nel caso in cui si riconosca una puntura di un pappatacio, è buona norma contattare il medico.
Dove si trovano i pappataci?
In Italia possono essere presenti ovunque, soprattutto sulle coste. Prediligono un clima caldo e umido, e il nostro Paese offre davvero molti habitat ideali per la loro proliferazione.
Una delle loro caratteristiche è la stagionalità. Si muovono prevalentemente di notte durante la bella stagione, mentre col freddo è davvero difficile che entrino in azione. In generale, il loro periodo di diffusione va dalla tarda primavera al primo periodo autunnale, attraversando tutta l’estate.
Prevenzione e cura
Buone notizie, la leishmaniosi può essere curata, ma è fondamentale agire in tempo. Purtroppo la malattia se arriva a uno stadio avanzato, può intaccare pericolosamente gli organi interni del nostro cane. Per questo, nei casi peggiori può condurlo al decesso.
La rilevazione della patologia avviene attraverso delle apposite analisi del sangue, a seguito delle quali è il veterinario a consigliare che tipo di terapia seguire.
Il nostro consiglio è quello di non sottovalutare la prevenzione, utilizzando degli antiparassitari per cani che possono tenere lontani i pappataci, insieme a parassiti come pulci e zecche. In questo modo, è possibile ridurre di molto la probabilità che il cane possa contrarre questa pericolosa malattia.
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In caso di infestazione già in atto, si può invece optare per un antiparassitario spray, da spruzzare direttamente sul pelo del nostro amico peloso.
Può essere applicato senza controindicazioni anche sui cuccioli già dai primi due giorni di vita, come anche durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento.