Il gatto è di per sua natura un animale molto indipendente.
Avere a che fare con un felino vuol dire instaurare un rapporto di parità e di reciproco affetto e rispetto, quasi come con un essere umano.
Abbiamo chiesto un parere a Cristian Calì, allevatore di Maine Coon, un gatto non certo facile da maneggiare visto la stazza di questi felini – ecco cosa ci ha risposto:
“In un primo tempo, non pretendete di prendere continuamente in braccio il vostro nuovo amico o di imporgli le vostre attenzioni ogni volta che ne avete voglia.
Il gatto non è di per sé un animale aggressivo, ma non ama neppure essere troppo manipolato contro la sua volontà. Il carattere del singolo felino è anche molto importante da questo punto di vista.”
Panthea, per esempio, mi è venuta spontaneamente sulle ginocchia e in grembo dieci minuti dopo essere arrivato a casa mia, mentre ho altri gatti, nati e cresciuti in casa, come Paul, che amano le coccole vengono anche a dormire sul letto con me e sulle mie ginocchia, ma non sopportano di essere presi in braccio.
In genere, comunque, la reazione dell’animale sarà solo quella di divincolarsi per scendere, e se dovesse capitarvi qualche graffio, non sarà volontario, ma solo dovuto ai suoi sforzi per liberarsi.
Il mio consiglio, nato dall’esperienza, è quello di non avere fretta, di procedere per gradi a fare amicizia, e di aspettare di avere ben chiaro il carattere del nuovo inquilino, rendendo i vostri approcci graduali e moderati.
Un altro caso in cui il gatto potrebbe inavvertitamente graffiare è in un momento di eccessivo entusiasmo: lui ama giocare, con qualsiasi oggetto e con il suo umano di riferimento (parlare di padrone non è adeguato, con i felini), e spesso tende a rigirarsi sulla pancia, ad afferrare la mano con le zampe anteriori e a scalciare con quelle posteriori, oppure tende a trattenere, a unghie fuori, la mano che lo stava accarezzando, perché vuole ancora coccole.
Col tempo, potrete insegnare al vostro gatto a essere meno “energico” nelle sue manifestazi ni affettive, ma se dovesse scapparci qualche graffio (cosa pressoché inevitabile) ricordate che è un eccesso di amore, e non aggressività.
Tenete presente infine che i gatti non amano il chiasso e i suoni violenti.
Non stupitevi, quindi musica troppo alta o gli strilli dei bambini indurranno il micio a nascondersi. Il gatto, di suo, è un animale fondamentalmente silenzioso, e non ama i rumori.
Quando mia figlia studiava flauto, ricordo che una mia femmina, seguita di li a poco dagli altri due gatti di casa, aveva la tendenza a venire a rifugiarsi nel mio studio non appena le vedeva tirare fuori lo strumento.
Non vi stupite quindi se il gatto tenderà a scomparire quando c’è troppa gente o la casa si fa troppo chiassosa, ma se dovesse mostrare la tendenza a starsene nascosto in un angolo di continuo, magari anche mangiando poco, sarà bene fargli fare un controllo dal veterinario.