L’educazione del cane è necessaria per una corretta e piacevole convivenza con il gruppo familiare e per un armonico inserimento nella società. Così come gli attori sociali devono rispettare alcune regole comportamentali per garantire l’equilibrio sociale, così anche i cani, come i loro progenitori lupi, riconoscono una scala sociale e un codice di comportamento all’interno del branco. Il cane è dunque, come l’uomo, un animale sociale e sta a noi imparare a riconoscere il suo linguaggio e i segnali che utilizza per relazionarsi, al fine di impostare con lui un corretto rapporto, nel rispetto delle reciproche peculiarità. L’educazione non è finalizzata all’umanizzazione del cane, bensì ha lo scopo di portare l’animale a convivere con l’uomo e con gli altri animali, in modo da avere abitudini che non interagiscano negativamente con il mondo circostante: la tutela del benessere del cane è la condizione imprescindibile per impostare qualsiasi attività educativa e relazionale.
Un cane competente è un animale che non crea problemi in nessuna occasione: questo è possibile a patto che sia abituato ad ascoltare sempre il suo padrone e a capire la situazione in cui si trova.
I problemi relativi all’addestramento cambiano in relazione alla razza di cane con la quale si intende svolgere questa attività. Qualsiasi cane può intraprendere con il proprio conduttore un percorso di educazione, anzi sarebbe opportuno che tutti i proprietari padroneggiassero quanto meno i comandi di base. Sicuramente esistono razze con caratteristiche di docilità maggiori (es. labrador retriever, golden retriever, barboncini, ecc.), che ne permettono una più facile educazione di base, ma anche un addestramento specifico secondo le discipline cinofile più adatte ad ogni specifica razza (cosa più difficile con i cani cosiddetti “primitivi”, come l’akita-inu per esempio).
I tempi necessari per educare un cane differiscono in base alle diverse situazioni. Per i cani che hanno già un buon rapporto con il proprietario e non hanno mai presentato particolari problematiche, i tempi dell’educazione di base possono essere abbastanza brevi (in genere, poche settimane, anche se molto dipende dal lavoro di consolidamento portato avanti dal proprietario a casa, secondo quanto appreso al centro cinofilo): la nuova attività viene vista dal cane come un piacevole gioco, che non fa altro che migliorare il rapporto già esistente con il proprio conduttore. Nei casi in cui, invece, l’educazione debba inizialmente correggere dei comportamenti o intervenire a risolvere delle problematiche nella relazione del cane con la famiglia ospitante, i tempi del nuovo percorso possono allungarsi ed inizialmente può essere più difficile per l’animale “digerire” le nuove regole (a volte, in questi casi, ci può essere un peggioramento iniziale del comportamento stesso da correggere).